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Mar Ligure, quanto è inquinato ?

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Il Mar Ligure è la parte più settentrionale del Mediterraneo, le cui acque toccano l’Italia, Francia e Corsica.

È uno dei mari più inquinati, anche se nell’ultimo periodo si sta avendo un leggero miglioramento.

Quali sono le conseguenze sull’uomo e sull’ambiente?

Mar Ligure, una realtà minacciata dall’uomo e dall’inquinamento

Nel mare della Liguria è presente il Santuario dei Cetacei, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscana (considerato il parco marino più grande d’Europa), e il Parco Nazionale delle Cinque terre.

Una zona del mare del Mediterraneo che dovrebbe essere iper protetta, salvaguardata dalle ingerenze dell’uomo e dagli effetti dell’inquinamento. Purtroppo la situazione è ben diversa.

L’allarme di Legambiente per il 2020 ripropone le medesime preoccupazioni che negli anni precedenti hanno portato a sviluppare diverse iniziative a tutela del Mar Ligure.

Come verificato dai tecnici di Goletta Verde e dai rilevamenti dell’Arpal, il Mare di Liguria può essere considerato tra i tratti del Mediterraneo più inquinati, con un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Dei 380 luoghi balneabili rilevati, sono 374 quelli sicuri, indicando come vi sia stato un netto miglioramento, e senza la presenza di zone altamente inquinate.

Le cause principali dell’inquinamento del Mare Ligure

Ma quali sono le cause principali dell’inquinamento di questo mare? Sono diversi i fattori che determinano conseguenze ambientali importanti, collegati anche alla caratteristica del territorio.

La plastica nel mare della Liguria

La presenza di plastica sui fondali, sulle spiagge e in superficie, è diventato uno dei fattori principali di inquinamento delle acque del Mar Ligure, danneggiando flora e fauna.

Un allarme del WWF ha sottolineato come i cetacei del Santuario Pelagos, presentano una percentuale di microplastiche 5 volte superiore rispetto a quelli presenti in altre zone del Mediterraneo.

A preoccupare gli ambientalisti vi sono anche una presenza importante di elementi come buste e bottiglie di plastica, che spesso vengono scambiate da alcune specie marine per cibo.

Infine bisogna considerare i nuovi fattori inquinanti, collegati ai derivati dalla plastica, come guanti monouso e mascherine.

Pesca poco regolamentata

La conformazione del territorio, e i fondali profondi di questo tratto di Mediterraneo, rendono il Mar Ligure tra quelli più pescosi in Europa.

Anche se sono presenti diversi luoghi in cui la pesca non è permessa, lo sfruttamento commerciale intensivo ha portato a un vero e proprio inquinamento ambientale.

A questo si deve aggiungere il permesso di pesca sportiva un pò ovunque, che attira ogni anno migliaia di turisti.

Interazione dell’uomo

Le spiagge bagnate dal Mare di Liguria sono tra le più belle d’Italia e dell’Europa. Attirano ogni anno un numero impressionante di persone.

L’ingerenza umana è un fattore che incide in maniera preponderante sulla salvaguardia dell’ecosistema dei mari, basta considerare l’inevitabile produzione di spazzatura, a cui si aggiunge l’inquinamento prodotto dal traffico navale.

Inquinamento dei fiumi

Sulle coste del Mar Ligure sfociano molti corsi d’acqua, che contribuiscono a rendere il paesaggio unico, ma al contempo sono un fattore determinante per l’inquinamento delle acque.

Dai rilievi effettuati da Legambiente e dall’Arpal, tra le principali cause di inquinamento del Mare di Liguria si riscontra proprio la presenza di batteri e di microbi che provengono da scarichi industriali

le navi, lo smog e i rifiuti nel mar ligure

Mar Ligure e l’inquinamento: gli effetti sull’uomo e sull’ambiente

Gli effetti dell’inquinamento delle acque del Mare di Liguria producono conseguenze evidenti, sia sull’ambiente, sia sull’essere umano.

Di seguito, elenchiamo i principali effetti negativi:

  • Aumento di spazzatura e plastica nel mare;
  • Presenza di microplastiche nella fauna marina;
  • Minaccia diretta alla sopravvivenza dei cetacei;
  • Riduzione delle specie marine;
  • Spiagge sporche e ricche di plastica;
  • Presenza di microbi e batteri dannosi nella acque.

Cosa fare per contrastare l’inquinamento

Salvaguardare le bellezze paesaggistiche e le riserve naturali del Mar Ligure, deve essere una priorità e necessita di un intervento immediato.

In primo luogo, sarà necessaria una corretta informazione ai cittadini, su quelle che sono le conseguenze dell’inquinamento dell’acqua sia sull’ambiente sia direttamente sull’uomo.

Ciò è possibile attraverso campagne di sensibilizzazione come la limitazione della plastica.

Bisogna limitare l’utilizzo di prodotti dannosi per l’ambiente, partecipare alla raccolta differenziata e al riciclo della plastica.

Proprio questi gesti, insieme ovviamente a strutture adeguate, spiagge pulite e altro, porterà al famoso riconoscimento della Bandiera Blu, che però non deve passare come un gesto di aver eliminato l’inquinamento, perchè questi comportamenti vanno portati avanti negli anni.

L’azione di ogni individuo deve avvenire giorno dopo giorno, limitando gli sprechi e rispettando l’ambiente.

Mar Ligure e Acqualife

Acqualife è un’azienda sempre attenta a sensibilizzare i clienti sui problemi ambientali.

Con i suoi prodotti innovativi, oltre salvaguardare l’ambiente migliora il benessere di ogni cliente.

Un esempio è il depuratore domestico a osmosi inversa, grazie al quale sarà possibile avere acqua dal rubinetto di casa sempre potabile e sicura, senza la necessità di utilizzare le bottiglie di plastica.

bere acqua fresca dal rubinetto di casa

La situazione dell’inquinamento dei mari Italiani

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