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Acqua potabile di alta qualità: un investimento per il futuro

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L’acqua di alta qualità è essenziale per una pluralità di motivi. Prima di tutto per la sicurezza di evitare possibili sostanze indesiderate, pur nell’ambito di acque perfettamente potabili secondo le normative di legge, ma anche piacevole a livello di sapore. 

Ecco allora che il test dell’acqua riveste una grande importanza, occupandosi di chiarire importanti parametri come la durezza, che varia a seconda dei luoghi, il ph e le altre possibili sostanze che sono presenti al suo interno. 

La qualità dell’acqua in funzione del benessere dell’organismo

La qualita dell acqua

Gli studi dimostrano come ogni giorno, in media, il corpo umano perda da 2 a 2,5 litri di acqua. Affinché questa perdita venga bilanciata, è necessario un adeguato apporto di acqua, che deve essere sostituita alla stessa velocità con cui viene persa.  

L’eliminazione avviene attraverso processi fisiologici e la quantità giornaliera di acqua da assumere varia in base alle stagioni, allo stile di vita, all’età e all’alimentazione.  

È estremamente importante non scendere al di sotto di un litro al giorno, diversamente potrebbero verificarsi sintomi come disidratazione, affaticamento eccessivo dei reni e secchezza della pelle.   

È bene, ovviamente, che la qualità dell’acqua sia eccellente, tenendo conto delle sue specifiche caratteristiche, illustrate meglio di seguito.  

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I parametri determinanti per la qualità dell’acqua potabile

I parametri determinanti per la qualità dell’acqua potabile

Cerchiamo di capire meglio cosa si intende per qualità dell’acqua.   

A differenza di quanto si potrebbe pensare, questo concetto richiede una spiegazione abbastanza approfondita. La qualità dell’acqua da bere riporta, infatti, a una serie di parametri definiti da normative specifiche di settore.    

Questi parametri, che analizzano sia aspetti microbiologici che chimico-fisici, fungono da standard al fine di garantire che l’acqua potabile abbia determinate caratteristiche.   

In Italia la normativa di riferimento è costituita dal Decreto Legislativo 31/2001 che stabilisce il principio secondo cui la potabilità dell’acqua dipende dal rispetto di ben 54 parametri, suddivisi in questo modo:  

  • 2 riguardanti l’aspetto microbiologico;  
  • 28 l’aspetto chimico, che implica l’assenza di elementi indesiderati o tossici nell’acqua. Per ciascuna sostanza specifica, viene stabilita una quantità massima accettabile;  
  • 21 parametri sono definiti come “indicatori”, la cui concentrazione non può superare una determinata soglia; 
  • i restanti tre parametri riguardano i limiti di radioattività.  

La durezza dell’acqua

La durezza dell’acqua costituisce un ulteriore aspetto da considerare, ma varia da comune a comune, rendendo difficile stabilire un valore standard univoco.  

Di cosa si tratta esattamente? Della presenza o meno nell’acqua di sali, in particolare sali di calcio (Ca) e magnesio (Mg) sotto forma di cloruro di calcio (CaCl2), solfato di calcio (CaSO4), cloruro di magnesio (MgCl2) e solfato magnesio (MgSO4).   

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Acqua potabile di qualità: conclusioni

Dopo aver indicato i parametri invisibili agli occhi dei consumatori, è importante focalizzare l’attenzione su ciò che si può effettivamente percepire, ovvero le proprietà organolettiche di un’acqua. 

Ognuno può valutare concretamente la qualità dell’acqua attraverso un approccio diretto, verificando l’assenza di colorazioni sospette e di odori sgradevoli. 

Sebbene questi siano parametri semplici da applicare, potrebbero non essere sempre rispettati rigorosamente. Questa problematica riguarda soprattutto l’acqua proveniente dall’acquedotto, che in alcuni casi non gode di qualità organolettiche eccelse, pur garantendo la piena potabilità a norma di Legge.   

Un particolare che cattura l’attenzione di molte famiglie è l’odore pronunciato di cloro. Infatti, secondo numerose statistiche, sembra che sia proprio questo fattore a scoraggiare le persone dal consumare l’acqua del rubinetto, preferendo quella in bottiglia, sebbene questo sia un disinfettante imprescindibile per eliminare ed evitare la proliferazione batterica. 

In moltissimi casi un purificatore d’acqua offre l’opportunità di migliorare nettamente la componente organolettica dell’acqua da bere ma anche di regolarne la durezza in relazione ai bisogni fisiologici dei singoli individui. Proprio per questi aspetti, acquistando un depuratore domestico, si può parlare di investimento per il futuro. 

 

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