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Acqua condominiale, tutto quello che c’è da sapere

l'acqua condominiale come capire i reali consumi
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Il consumo dell’acqua condominiale è soggetto a precise regole e norme, indispensabili da conoscere per fronteggiare al meglio tutte le questioni che possono sorgere con gli altri condomini.

Qui abbiamo raccolto una guida con le informazioni essenziali sull’acqua condominiale.

L’importanza dell’acqua condominiale

Tra le tante voci da tenere sottocontrollo nel bilancio del condominio, quella dell’acqua non è meno importante delle altre.

Dalla ripartizione delle bollette secondo consumi o millesimi, alla lettura dei contatori, fino ai problemi legati alla rottura di tubature e alla mancanza di pressione.

I fattori da tenere in considerazione sono molti.

Ecco perché, per garantire che l’acqua del rubinetto sia di qualità e che i contatori acqua del condominio funzionino a dovere (permettendo un’equa ripartizione acqua condominiale), è fondamentale conoscere tutte le informazioni che vi raccontiamo in questo articolo.

I contatori acqua del condominio

Il condominio deve essere dotato di un contatore centralizzato, capace di registrare i consumi di ogni unità immobiliare. In alternativa, ogni appartamento deve possedere il proprio contatore.

In mancanza del contatore acqua del condominio i singoli utenti sono liberi di installare un dispositivo (detto contatore di sottrazione), in grado di rilevare i consumi all’interno della casa.

Questo perché le spese legate al consumo acqua devono essere ripartite tra i singoli condomini. In assenza di una di queste due soluzioni, diventerebbe problematico quantificare le singole quote.

consumo acqua da ripartire tra i condomini

Ripartizione acqua condominiale

Ricapitolando, le norme che regolano la ripartizione acqua condominiale specificano che:

  • In presenza di contatore condominiale, le bollette non vengono calcolate sugli effettivi consumi dei condomini ma in relazione ai millesimi;
  • Quando presenti i contatori di sottrazione, ogni inquilino paga in relazione all’acqua che consuma.

Ma quale delle due soluzioni si può adottare all’interno del proprio condominio? Per passare dal contatore condominiale a quelli separati, basta presentare la proposta in sede di assemblea condominiale.

Una volta raggiunta la maggioranza di voti favorevoli, sarà possibile installare i nuovi contatori di sottrazione. La spesa per la messa in opera di tali dispositivi sarà poi ripartita tra tutti gli inquilini, in base ai millesimi di proprietà.

Tra le spese sostenute per l’acqua condominiale, figura sempre una quota a parte. Rappresenta quella impiegata per l’irrigazione delle aree verdi, la pulizia dei vani scala, dei cortili e delle aree comuni del complesso edilizio.

L’acqua del rubinetto

L’acqua del rubinetto è di qualità, poiché controllata scrupolosamente negli acquedotti comunali e nel suo percorso per raggiungere i diversi edifici cittadini.

Quando viene immessa nel sistema di tubature condominiali, però, potrebbe entrare in contatto con sostanze indesiderate, a causa di materiali non idonei con cui sono costruiti gli impianti, usura delle condutture, o altre problematiche.

Ecco perché è importante eseguire controlli periodici sullo stato delle tubature condominiali ed effettuare interventi risolutivi le cui spese verranno ripartite secondo millesimi tra tutti i condomini.

Come migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto?

Tenendo sottocontrollo gli impianti condominiali, l’acqua del rubinetto manterrà le stesse proprietà di quella rilasciata dall’acquedotto comunale.

Saranno poi i singoli nuclei familiari a decidere se implementarla e renderla pura.

Infatti, nonostante l’acqua che arriva nelle nostre case sia di buona qualità, il consiglio è quello di effettuare dei test dell’acqua gratuiti come quelli offerti da Acqualife, per valutarne durezza e residuo fisso.

Infatti, è possibile migliorare la qualità dell’acqua proveniente dall’acquedotto, rendendola leggera, inodore e depurandola da sostanze indesiderate, grazie all’installazione dei purificatori domestici Acqualife a osmosi inversa.

Attraverso speciali filtri e membrane, le tracce di batteri e metalli pesanti scompariranno e si potrà bere e cucinare utilizzando l’acqua del rubinetto in completa sicurezza.

Un altro vantaggio? Sarà possibile risparmiare sull’acquisto delle pesanti casse d’acqua e fare del bene all’ambiente, riducendo il consumo di bottigliette in PET!

cucincon acqua pura e leggera

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