inquinamento nei mari nel 2021

Inquinamento acqua dei mari [ La situazione preoccupante 2021]

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Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2021-2030 il ” Decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile”, questo perchè l’inquinamento acqua dei mari è un problema globale e dalla loro salute dipendono i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare e la salute umana.

La situazione dei mari italiani

I mari italiani putroppo sono molto inquinati e sono sempre più invasi di plastica, ma non solo.

Dai campioni svolti da Legambiente, ci troviamo a un punto inquinato ogni 84 km di costa.

Un esempio evidente è nel Mar Tirreno, a causa di ecoballe che vennero disperse 5 anni fa dalla motonave Ivy al largo di Piombino, si parla di oltre 630 quintali di plastiche eterogenee.

Questo è solo uno dei vari esempio di inquinamento e proprio per questo da febbraio 2021 saranno operative lungo tutte le coste del paese, 32 unità navali, chiamate flotte anti-inquinamento del ministero dell’ambiente, quali pattuglieranno le varie zone e saranno pronte ad agire in caso di inquinamento.

Saranno posizionati nelle varie foci dei fiumi e nelle aree marine.

Inoltre il Ministro affiancherà Corepla per il recupero e il riciclo degli imballi di plastica, con il quale vi è un progetto sperimentale che è stato sottoscritto nell’agosto 2020.

Le principale cause dell’inquinamento dei mari

Le cause di inquinamento acqua sono differenti e proprio p’er questo che il problema è difficile da risolvere, ma non impossibile.

Gli inquinanti sono a livello industriale, urbano e agricolo ma senza dubbio quello più diffuso ha come elemento principale la plastica.

Tutti questi elementi a loro volta finiscono nella catena alimentare fino ad arrivare all’uomo, andando ad intaccare anche la salute degli stessi.

le cause di inquinamento acqua sono differenti, proprio per questo ognuno di noi deve contribuire a diminuirlo

2021-2030 il decennio delle scienze del mare

L’iniziativa “Il decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile” punta ad attivare i governi, la comunità scientifica, le imprese e ovviamente i cittadini, ha trovato un programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica per contrastare l’inquinamento dell’acqua.

In questi 10 anni di tempo l’iniziativa cercherà di raggiungere 7 risultati riguardanti l’oceano :

  • Oceano pulito
  • Un’oceano protetto e sano
  • Aggiornamenti costanti sulle condizioni oceaniche
  • Sicurezza per le persone
  • Sostenibilità per garantire la fornitura di cibo
  • Un oceano trasparente per avere accesso a tutti i dati
  • Un’oceano che ispira e coinvolge

Ricordiamo che l’oceano è destinato a diventare la settima economia mondiale entro il 2030, le acque regolano il clima e forniscono il cibo a tantissime persone.

Il decennio delle scienze, inoltre, contribuirà al raggiungimento dell’obbiettivo 14 ” la vita sott’acqua”, questo per conservare e utilizzare in modo duraturo gli oceani, i mari e le risore marine.

L’Italia protagonista per il futuro dell’Oceano

L’Unesco annuncia a questo punto il ” Manifesto del decennio del mare”, che invita tutte le istituzioni, imprese e cittadini a partecipare alla realizzazione di questi 7 risultati delle Nazioni Unite.

Inoltre l’Italia vanta una costa di circa 7914 km, e avrà un ruolo fondamentale nella campagna internazionale “Generation Ocean” che verrà lanciata a giugno 2021 per promuovere soluzioni per la tutela degli ambienti marini.

Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per diminuire l’inquinamento

Tutti nel nostro piccolo, possiamo fare azioni che aiutino a diminuire l’inquinamento acqua.

Basti pensare a un corretto smaltimento dei rifiuti, al non introdurre negli scarichi dei lavandini di casa olio o altri elementi inquinanti; e ancora di più ridurre per quanto possibile il consumo di plastica.

Ricordiamo che una bottiglia di plastica può durare anche 450 anni nell’ambiente, mentre la plastica espansa anche 50 anni.

smistare correttamente i rifiuti è un gesto importante per ridurre l'inquinamento nell'acqua

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