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Coltura idroponica, acqua pura è alla base dell’agricoltura del futuro

La coltura idroponica, l'agricoltura del futuro
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La coltura idroponica sta prendendo piede in molti ambienti urbani (e non). L’agricoltura del futuro dipenderà sempre meno dal suolo e sempre più dall’acqua pura.

Si tratta di una tipologia di coltivazione che permette di sfruttare spazi solitamente non adibiti alla coltura, come gli ambienti interni.

Il sistema, per come è concepito, ha particolare successo anche in climi inospitali con precipitazioni scarse o abbondanti, così come in zone dai terreni troppo sabbiosi o rocciosi.

Ecco di che cosa si tratta e come avviare una coltura idroponica fai da te con acqua pura.

Che cos’è la coltura idroponica?

La coltivazione idroponica è una metodologia con cui le piante crescono in assenza di terreno, in un ambiente dove ogni parametro viene attentamente controllato.

I vegetali, infatti, immergono le proprie radici all’interno di vasche d’acqua, che diventano la loro fonte primaria di sostanze nutritive.

Un’acqua pura e leggera risulta quindi essenziale per portare a termine con successo la coltura idroponica.

Anche se sembra un’innovazione tecnologia all’avanguardia, questo tipo di coltivazione era già nota ai popoli antichi.

Sembra infatti che in Mesopotamia – chi abitava vicino a fiumi o corsi d’acqua – ricorresse al suo potere piuttosto che a quello del suolo.

Oggi, con l’introduzione di diverse automazioni, è stato possibile ottimizzare la coltura idroponica, rendendola accessibile anche in modalità fai da te.

Quali sono gli elementi più importanti per l’idroponica

Come accennato in precedenza, l’acqua è l’elemento fondamentale per creare una coltivazione idroponica.

Se leggera e ricca di sostanze nutritive, stimolerà la crescita delle piante in modo naturale.

Ma non si tratta dell’unico parametro essenziale e da tenere sotto controllo.

Infatti tutto il processo si svolge in ambienti attrezzati con diversi elementi:

  • strutture e telai per conservare le piante
  • luci neon per gestire l’illuminazione
  • timer per controllare i tempi delle diverse fasi di crescita
  • termometri per rilevare la temperatura dell’ambiente
  • umidificatori per gestire il microclima
  • ventilatori per simulare l’azione del vento

Chi volesse avviare una piccola coltura idroponica fai da te a casa o in garage, potrà utilizzare questa lista come base di partenza per gli acquisti.

Il consiglio è di iniziare con le piccole piante aromatiche, particolarmente indicate per prosperare con questo tipo di coltivazione.

Basilico, insalata ed erba cipollina sono perfette per inaugurare la coltivazione idroponica casalinga.

I benefici della coltura idroponica

Oltre a poter coltivare praticamente ovunque vi sia dello spazio per installare le vasche, la coltura idroponica ha molti altri lati positivi.

La velocità di crescita più rapida rispetto all’agricoltura tradizionale ne è un esempio.

Dosando in modo corretto i nutrienti e l’ossigeno fornito ai vegetali tramite l’acqua, si può controllare in modo preciso la tempistica di sviluppo della pianta.

Si tratta infine di un metodo altamente sostenibile poiché l’acqua pura utilizzata per fornire il nutrimento è dosata alla perfezione e viene riutilizzata attraverso un processo circolare.

acqua leggera e pura per l'agricoltura

Acqua pura per coltura idroponica, quale preferire

Essendo l’elemento principale, l’acqua impiegata per la coltivazione idroponica deve essere leggera e funzionale. In particolare, il consiglio è di ricorrere ad acqua pura generata da un sistema di filtraggio a osmosi inversa di Acqualife.

Attraverso particolari membrane, l’acqua che scorre dal rubinetto viene liberata da eventuali sostanze indesiderate.

Una volta resa leggera può quindi essere integrata con sostanze nutritive specifiche per la crescita delle piante e immessa nel circuito della coltura idroponica.

Basterà poco per apprezzare i benefici di una nuova agricoltura sostenibile, che riparte dalla dimensione domestica e valorizza l’elemento acqua, riducendo a zero gli sprechi.

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