Vai al contenuto
Home | Notizie sull’acqua di qualità | Acqua da bere | 1 Gennaio 2028, il giorno della catastrofe ambientale

1 Gennaio 2028, il giorno della catastrofe ambientale

Tempo fino al 1 Gennaio 2028 per salvare la terra
Condividi subito con un amico:

Il 1 Gennaio 2028, secondo gli scienziati cambierà il volto della Terra, a causa della catastrofe climatica e ambientale che ci colpirà.

Questo tempo che rimane è la possibilità di frenare le emissioni di gas serra. È vitale tenere la Terra sotto l’1.5 % gradi di riscaldamento.

Non è la prima volta che l’orologio di Metronome si presta per un avvenimento particolare come questo.

Di seguito cercheremo di comprendere quali siano le cause e cosa fare per evitare questa situazione sul nostro pianeta.

Il countdown al punto di non ritorno

Su una facciata di un caratteristico grattacielo è presente un’enorme opera d’arte realizzata dagli artisti Kristin Jones e Adrew Ginel, corredata su un lato da un orologio climatico.

Una struttura che oggi ha acquisito un valore simbolico ma al contempo preoccupante nella lotta contro l’inquinamento e l’utilizzo inappropriato delle risorse ambientali del Pianeta.

Lo hanno definito l’orologio fine del mondo.

Il Cimate Clock è stato riprogrammato per indicare il momento in cui vi sarà una situazione di non ritorno. Significa che impossibile per gli ecosistemi ripristinare quell’equilibrio che rende l’ambiente come lo conosciamo.

È un vero e proprio conto alla rovescia verso il punto di non ritorno. Questo ha portato le persone a riflettere su come l’intervento dell’uomo possa determinare dei cambiamenti molto profondi, con conseguenze pesanti per la terra.

Il grattacielo che ritrae l'orologio del countdown

La terra ha una scadenza, quali sono le problematiche

Il Climate Clock ogni giorno porta l’attenzione alla necessità di intervenire per ritardare e bloccare la fine del mondo.

Il coutdown terminerà precisamente il 1 Gennaio 2028.

L’uomo da secoli interviene sulla natura, modellandola e sfruttando le risorse naturali. Se nei secoli passati questo intervento è stato sempre marginale, con l’industrializzazione il cambiamento è diventato sempre più profondo.

Inoltre lo sviluppo di nuove tecnologie ha portato a una serie di problematiche che influiscono sul benessere della terra:

Inquinamento

L’attenzione è su tutte quelle sostanze che vengono immesse nell’ecosistema, che l’ambiente non riesce ad assimilare.

Riscaldamento globale

Il termine indica un evento che influisce sulla temperatura del pianeta, portando a una serie di fatti. Principalmente parliamo dello scioglimento dei ghiacci polari, l’innalzamento dei mari, lo squilibrio del clima con estati calde e torride, inverni piovosi e alluvioni.

Riduzione delle riserve di acqua

L’inquinamento e il riscaldamento globale portano dei cambiamenti sulla terra. La conseguenza è di limitare una risorsa indispensabile come l’acqua.

Come intervenire per ritardare la catastrofe ambientale

L’orologio climatico può essere fermato? La risposta a questa domanda è positiva, ed è quello che tanti scienziati, studiosi e persone comuni cercano di fare ogni giorno attraverso differenti attività.

Una cosa è certa: non basta un singolo intervento sulle cause dell’inquinamento. Ciò che può salvare il nostro Pianeta da una catastrofe naturale, è un’azione immediata e duratura. Bisogna agire su più livelli.

Informazione e sensibilizzazione

Il primo aspetto da considerare è il ruolo dell’informazione e della sensibilizzazione a queste problematiche sia a livello dei governi sia di quello del singolo cittadino.

È importante comprendere quali sono gli effetti dell’uomo sulla natura e quali le conseguenze irreparabili a cui si va incontro.

Non è sufficiente solo un intervento da parte dei singoli Stati, ma dovrà esserci anche un’azione dei singoli cittadini, quotidianamente.

Dovranno essere limitati gli sprechi e soprattutto partecipare in modo attivo alla riduzione dell’inquinamento con la raccolta differenziata.

7 anni per incentivare il pianeta alla raccolta differenziata

Ridurre i consumi energetici

Sarà importante bilanciare le risorse naturali, consumando solo quelle necessarie e sostituire quelle a base di idrocarburi e carbonio, causa principale dell’inquinamento.

L’impiego di energie rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, oppure l’utilizzo di tecnologia che possano generare basse emissioni, sono super favorevoli.

Limitare l’utilizzo di plastiche e dei rifiuti

L’inquinamento della plastica è uno dei problemi che influenza in maniera preponderante l’equilibrio degli ecosistemi.

Per questo può essere molto utile intervenire limitando la plastica che ogni giorno viene utilizzata in modo consistente dalla maggior parte di tutti noi.

Pensare al 1 gennaio 2028 e all’importanza dell’acqua

L’acqua è un elemento indispensabile per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi e in particolare per l’uomo.

Nell’acqua sono presenti una serie di sostanze come sali minerali, calcio, e sodio indispensabili per l’uomo.

L’acqua del rubinetto dovrà avere delle proprietà organolettiche precise e dovrà essere priva di elementi inquinanti,non ottimali per il benessere di un individuo.

Avere la sicurezza di bere dal rubinetto un’acqua pura, buona e di qualità è oggi possibile grazie all’impiego di strumenti innovativi, come i depuratori domestici.

Questo strumento interviene sulla proprietà dell’acqua in modo automatico permettendo di disporre in ogni momento di un liquido sempre perfetto.

l'importanza dell'acqua nel nostro pianeta

L’intervento di Acqualife per aiutare il nostro pianeta

Acqualife è un’azienda che negli anni ha sviluppato sistemi di depurazione innovativi.

Questi prodotti permettono di eliminare le sostanze indesiderate dall’acqua del rubinetto, limitando il consumo delle bottiglie di plastica.

In questo modo si potrà bere acqua pura e fresca. L’organismo avrà numerosi benefici e si aiuterà l’ambiente.

Il depuratore casalingo domestico occupa poco spazio (in base al modello scelto), non richiedendo interventi di muratura.

Con un piccolo gesto si aiuterà l’ambiente e ognuno di noi potrà fare qualcosa per fermare le lancette dell’orologio climatico.

Condividi subito con un amico: